Che fine ha fatto… Riccardo Maspero?

In un periodo che si parla solo di cose negative nel calcio, ho deciso di parlare di Maspero, autore anche lui di una “scorrettezza” sul campo, ma una scorrettezza di quelle che rendono il calcio ancora più bello.

La carriera

Nato a Lodi, il 19 settembre 1970, cresce nelle giovanili del Fanfulla e viene poi tesserato dalla Cremonese, squadra che lo lancia in Serie B e in cui gioca fino al 1997. In mezzo a questo periodo disputa una stagione con la Sampdoria in Serie A, dove non brilla, ma segna un gol nel derby. Le sue migliori stagioni a Cremona sono quella del 95/96 e quella successiva, nelle quali Maspero si mette in luce, disputando 70 partite e mettendo a segno 14 reti. Dopo Cremona, il centrocampista lombardo cambia quattro club in due anni (Lecce, Vicenza, Perugia, Reggiana), senza lasciare il segno in nessuna squadra. A 29 anni arriva però il suo grande momento e Maspero firma per il Torino, squadra dove riesce a integrarsi perfettamente e di cui diventa un idolo il 14 ottobre 2001 nel derby con la Juventus, partita in cui segna il pareggio finale e fa sbagliare a Salas il rigore scavando una buca sotto il dischetto. Rimane al Torino fino al 2003 e poi passa alla Fiorentina, dove disputa l’ultima stagione ad alto livello prima di tornare alla sua prima squadra.

La “buca” di Maspero

Cosa fa oggi?

Riccardo Maspero a 41 anni non si è ancora stancato di giocare e di disegnare punizioni perfette con il suo mancino fatato. Godono della sua grande tecnica i tifosi della Pro Desenzano, squadra d’Eccellenza. Il 27 gennaio 2012 ha vinto il Pallone d’oro del calcio dilettantistico bresciano organizzato dal quotidiano “Bresciaoggi”.

Tutti i gol con la Pro Desenzano

Informazioni su Alessandro Vitali

Mi piace scrivere e il sogno della mia vita è quello di poter vivere facendolo...
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