Ecco i risultati della seconda giornata del gruppo D:
Ucraina – Francia 0-2
Svezia – Inghilterra 2-3
La partita del pomeriggio, dopo l’interruzione per un forte temporale, vede la Francia dominare il campo e portare a casa tre punti più che meritati. Le reti sono dei giocatori meno celebrati della selezione: Cabaye e Menez. Nel match serale l’Inghilterra ha la meglio sulla Svezia solo nei minuti finali in una delle partite più spettacolari del torneo. La panchina di Hodgson è salva, dopo esser stata vicino al baratro.
I top e flop di giornata
I top
1) Theo Walcott: quando entra al posto di Milner a mezz’ora dalla fine, la situazione per gli inglesi è tragica. Ma l’ingresso del rapido talento dell’Arsenal cambia il volto alla partita e il giovane Theo diventa protagonista assoluto del match segnando la rete del pareggio, con la complicita di Isaksson. Nel finale fornisce l’assist decisivo a Wellbeck, che realizza con un colpo di tacco micidiale. Decisivo.
2) Yohan Cabaye: il centrocampista del Newcastle, nella squadra di Blanc, ha il compito di dare ordine e quantità per garantire l’equilibrio di una squadra che vede giocare allo stesso tempo tre fantasisti. Con l’ucraina Cabaye svolge il suo solito compito e in più si toglie lo sfizio di segnare e colpire anche un palo con un destro di una bellezza incredibile. Rivelazione.
3) Olof Mellberg: l’esperto difensore svedese, dopo una prima giornata disastrosa, si rifà contro l’Inghilterra di Hodgson e si trasforma in eroe nazionale segnando prima il pareggio e poi il vantaggio della Svezia. Purtroppo Walcott e Wellbeck decidono di rovinargli la serata e di rendere inutile la sua storica doppietta.
I flop
1) Andrij Voronin: grande protagonista nella partita con la Svezia, si perde tra le maglie della difesa francese e non lo si vede mai. Blokhin lo sostituisce giustamente dopo i primi 45 minuti di gioco. Prestazione impalpabile.
2) Zlatan Ibrahimovic: il compagno di reparto Elmander, non è di certo né Cassano né Robinho, però il gigante svedese appare troppo svogliato e nervoso e per questo non incide mai veramente nel risultato finale. Da censura l’esultanza sul vantaggio svedese, dove va a insultare senza alcuna ragione il portiere inglese. Il solito Ibra…
3) John Terry: il difensore inglese disputa una buona partita, ma si distrae su entrambe le reti svedesi nate da calcio piazzato. Spesso questi errori risultano decisivi, per sua fortuna quest’oggi l’attacco inglese è molto ispirato. Distratto.